Spettro.exe: Il videogioco FPS mai pubblicato

Tra le leggende più oscure e meno spiegate del mondo nerd, c’è Spettro.exe, un gioco FPS dai contorni sfuggenti, ricorda il buon vecchio Doom ed un universo fantasy-fantascientifico. Sembra che il videogioco non sia mai stato ufficialmente distribuito; tuttavia cominciò a far parlare di sé in qualche forum di nicchia videoludica e in un caso specifico, venendo ritrovato in una chiavetta USB ad un mercatino dell'usato.

Spettro.exe si presenta con una grafica a metà strada tra i pixel del passato e un’interfaccia moderna, con un'ambientazione formata da labirinti di rovine spaziali, pareti logore quasi come per richiamare un effetto di carne pulsante e metallo arrugginito, mostri deformi e creature aliene che si muovono minacciose.

Dopo i pochi minuti di gioco, esso inizia a mostrare dettagli che sembrano tratti dalla vita del giocatore. Una foto incorniciata sulla parete del livello raffigurante un animale domestico scomparso, foto reali dei cari, conoscenze o personaggi tratti dai videogiochi con i quali il giocatore ha avuto a che fare, causando in quest'ultimo una sensazione tra straniamento, confusione e senso di "essere spiati" da qualcosa o qualcuno, un disagio che accompagnerà per il resto del gioco.

Molti raccontano di aver sentito sussurri durante il gioco, voci familiari ma distorte, o di aver visto riflessi sullo schermo di volti noti ma con occhi completamente neri.

Chi si avventura oltre la prima ora di gioco inizia ad accusare sintomi sempre più strani, tra i quali:

• Disagi e paranoie, alimentate da foto, video, email perfino, contenenti messaggi minacciosi come “Non puoi nasconderti” o “Ti sto guardando”.

• Disturbi nella vita reale come allucinazioni e altro tipo di paranoie: alcuni raccontano di vedere ombre muoversi fuori dalla finestra, di sentire il rumore di passi dietro di loro anche in stanze vuote.

• Perdita di sonno: la maggior parte degli utenti segnala incubi ricorrenti, sogni in cui il mondo di Spettro.exe invade la loro casa, o in cui vengono inseguiti da creature con le sembianze di personaggi della loro infanzia, ma deformi, “corrotti” dal gioco.

La difficoltà del videogioco è di quelle variabili, richiede abilità, precisione, tattica, tempismo e altre qualità comuni negli FPS; ciò nonostante, a rendere davvero difficile e se vogliamo, faticoso l'andamento del gioco, è proprio il dettaglio dei numerosi elementi disturbanti, inquietanti, capaci di causare e trasmettere emozioni negative, il cambiamento di ambientazione e realismo, quasi come voler trasportare il giocatore in un'ambientazione discostante dal gioco, una specie di influenza su quest'ultimo a provocare stress, ansia ed emozioni negative, una prigione della mente.

Alcuni hacker e ricercatori indipendenti ipotizzano che Spettro.exe sia il frutto di un esperimento digitale fallito, un virus misto a un’intelligenza artificiale sperimentale che si è autoalimentata col tempo, riuscendo a leggere dati sensibili del sistema e a riprodurre o corrompere la realtà virtuale e, probabilmente, quella reale.

Altri sostengono che si tratti di un’entità paranormale che si è impossessata del codice, usando il gioco come un portale per affacciarsi nel mondo umano, selezionando le sue “vittime” in base alle loro emozioni più profonde e fragili.

Una verità risiede nel fatto che nonostante il gioco si camuffi da elemento per gli appassionati di videogiochi FPS, mezzo di intrattenimento formato da una sfida equilibrata, creature e scenari misteriosi quanto la trama, esso si rivela (almeno stando alla leggenda) come un'applicazione oscura, dalle fonti di creazione e scopo sconosciuti, con come unico dettaglio di fortuna quello di non essere facile da trovare neanche sul web; sopravvivono solo ipotesi, teorie sulla propria esistenza e questa leggenda oscura, formata dalle domande senza risposta rimaste tali ancora oggi.

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