Recensione Street Fighter 6

Come da facile intuizione, il motore di Street Fighter 6 è il suo gameplay, che oltre ad essere stratificato viene ampliato e approfondito dal sistema “Drive” integrando una componente strategica permettendo ai giocatori di giostrare con le risorse disponibili per eseguire mosse potenziate, parate perfette e contrattacchi devastanti. Questo sistema quindi aggiunge profondità premiando la padronanza tecnica rimanendo pur sempre vario e accessibile a tutte le categorie di giocatori, data la possibilità di scegliere tra i controlli classici o quelli moderni.

Il roster iniziale include gli immancabili volti storici come Ryu, Chun-Li, Guile, Zangief, affiancati ad altre aggiunte come Jamie, Kimberly. Il sistema dei personaggi presenta un’ampia diversificazione di stili, caratteristiche, mosse distintive e personalità ben delineate.

Riguardo alle modalità, il gioco offre il ventaglio base che va dall’arcade, versus, all’online competitivo; tra di esse spicca la modalità “World Tour”, avventura single player basata sulla creazione di un avatar personalizzato viaggiando per il mondo e addentrandosi nella carriera delle arti marziali, aggiungendo un elemento RPG e di conseguenza arricchendo l’esperienza complessiva.

Graficamente parlando, il gioco si presenta in modo spettacolare, colori vivi e vibranti, animazioni fluide, modelli dei personaggi dettagliati e arene piene di vita, non tralasciando le ambientazioni che rispecchiano l’atmosfera di ogni luogo visitato.

Il comparto audio è di alto livello con buoni effetti, colonna sonora varia che va da tracce moderne ad un remix delle classiche.

Street Fighter 6 risulta un’ottima creazione celebrando il passato seppure guardando al futuro. Capcom ha lanciato un picchiaduro accessibile, profondo, capace di intrattenere per anni grazie a svariati contenuti e delle buone prospettive per un supporto post-lancio. Come ogni picchiaduro tecnico e giocato a livello competitivo che si rispetti, richiede pratica nello studio della meccanica del gioco per essere padroneggiato al meglio, ma anche da questo aspetto, quest’ultimo sembra dare una mano anche a chi si approccia per la prima volta. Quindi tirando le somme, che tu sia un veterano della serie o un neofita, questo titolo meriterebbe un posto nella collezione.

PUNTI DI FORZA:

• Gameplay profondo e accessibile

• Roster variegato e ben bilanciato

• Modalità World Tour innovativa aggiungendo longevità e varietà complessiva

• Comparto grafico e sonoro eccellente

PUNTI DEBOLI:

• Potrebbe volerci tempo per padroneggiare il sistema scoraggiando i meno pazienti

Voto finale: 9.5/10

CONCLUSIONE

GRAFICA E SONORO

MODALITA' DI GIOCO E ROSTER

GAMEPLAY E MECCANICHE