Il primo drago "registrato" della storia umana

Chi è il primo drago conosciuto come tale nella storia umana? Scopri in questo articolo di più su uno degli elementi più noti e affascinanti del genere fantasy!

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Mr. Red Drakar

8/6/20253 min read

a black and white photo of a statue of a dragon
a black and white photo of a statue of a dragon

Quando parliamo del genere fantasy o più in modo generico, del fantasy riferendoci a mitologie, creature fantastiche e leggendarie, una tra le prime figure alle quali il nostro pensiero va (se non la prima) a quella del drago; i draghi, creature che uniscono in sé forza, mistero, magia, saggezza e distruzione.
Ma qual è stato il primo drago della storia? Il primo drago riconosciuto come tale, documentato, temuto o venerato dai popoli, prima di divenire boss finale di qualche videogioco, compagno di viaggio in qualche anime o figura centrale in molti racconti fantasy e leggende varie?
La risposta ci riporta indietro di oltre 4000 anni, ai tempi in cui l'uomo imparava a scrivere su tavolette d’argilla e cominciava a rappresentare il cosmo in forma simbolica. È lì, tra le rovine di città come Uruk o Babilonia, che possiamo trovare le prime tracce di un drago “registrato” dalla storia: Ušum-gal.

LE ORIGINI DEL MITO

IL PRIMO "DRAGO STORICO"

Il motivo per cui possiamo definire il Ušum-gal come il primo drago “registrato” della storia umana sta semplicemente nel fatto che il suo nome è stato scritto e tramandato. Le tavolette cuneiformi sumere e babilonesi ci restituiscono una traccia precisa, concreta, inequivocabile: un termine usato per indicare un essere soprannaturale rettiliano con significato teologico e simbolico.

Il drago sumerico era già allora connesso al potere, alla regalità, alla protezione o alla distruzione. In certi contesti era benevolo, come nel caso del Mušḫuššu protettore; in altri era ostile, come Tiamat. In ogni caso, il drago esisteva già come archetipo culturale e cosmico, molto prima che venisse chiamato "drago" nei miti europei.

Ciò che lo rende “storico” sarebbe l'elemento stesso scritto su una tavoletta da una mano umana, che rappresenta (al di là del folklore tramandato oralmente) un documento vero e proprio, una voce da una civiltà antichissima che ci parla attraverso millenni.

dragon display
dragon display

I DRAGHI IN ALTRE MITOLOGIE ED EVOLUZIONI

• Cina antica

In Cina, i draghi (龍, lóng) sono considerati spiriti del cielo e delle acque. Sin dal Neolitico (5000–3000 a.C.), compaiono nelle decorazioni di vasi e giade. Creature benigne, portarici di pioggia e prosperità, simbolo dell’equilibrio tra gli elementi. Il drago cinese non ha ali, ma si libra nel cielo con la grazia di un serpente d’aria.
Nel periodo degli Han, l'imperatore veniva considerato un discendente del drago, e ancora oggi il drago è un potente simbolo nazionale e culturale.

• India e Persia

Nei Veda, testi sacri indiani tra i più antichi mai scritti, si parla di Vṛtra, un drago-serpente che blocca le acque del mondo. Il dio Indra lo affronta e lo uccide, liberando i fiumi e riportando la vita. Anche qui il drago rappresenta il caos che impedisce il fluire dell’ordine, e il suo superamento segna un atto creativo.
Nella mitologia persiana, troviamo Aži Dahāka, un mostro con tre teste, spesso associato alla corruzione e al male eterno. In alcune versioni della leggenda, vive per secoli, finché non viene imprigionato nell’ultima era del mondo.

• Mitologia greca, germanica e nordica

In Grecia, abbiamo il drago visto come guardiano di tesori o figlio del caos: il drago Ladone difende le mele d’oro delle Esperidi; Python viene ucciso da Apollo; nella leggenda di Cadmo, i denti di un drago danno vita a guerrieri.
Nel mondo nordico, il drago è avarizia e distruzione: secondo una leggenda Fáfnir, uno dei più famosi draghi nordici, era un nano che accecato dal suo tesoro, si trasformò in drago. Jörmungandr, il Serpente del Mondo, creatura nota per le sue dimensioni: sempre secondo leggende e teorie, sarebbe stato così grande da circondare tutta la Terra e combattere Thor nell’apocalisse del Ragnarök.

Dunque, possiamo dire che il primo drago della storia, scritto nero su argilla, è Ušum-gal. Il suo nome compare in tavolette sumere risalenti al III millennio a.C., e la sua figura era già parte di un immaginario mitico sofisticato.

Un nome inciso in una lingua antica, un'idea trasformata in simbolo, un'eco che risuona ancora nel nostro immaginario, il concetto di "primo drago" sembra essere qualcosa che va oltre la leggenda.
Da Ušum-gal a Alduin, da Tiamat a Fáfnir, il drago continua a rappresentare il confine tra ciò che possiamo dominare e ciò che possiamo solo temere, un elemento inoltre che continua ad alimentare immaginazioni, creatività e ancora oggi centrale nel mondo del fantasy.